"....avevamo entrambi tentato di salire sul treno della morte, perché qualcuno ci aveva spinto, o per scelta individuale. Una volta presa la decisione di salire sul treno della morte, i valori del mondo si frantumavano e poi si ricomponevano. Le cose fino ad allora importanti cessavano di esserlo, e quelle di poco conto diventavano importanti. Pensare di voler morire distorceva la percezione di molte cose, ma rivelava la vera essenza di molte altre. Perché, fra tutti i valori terreni, la morte è quello maggiormente benedetto dai massimi onori, celebrazione di possesso e contraddizione. Perché solo lei può ridicolizzare questo nostro mondo, che gira soltanto attorno al denaro. Perché è un'esperienza alla quale tutti, prima o poi, siamo chiamati. "
Gong Ji-young - Le nostre ore felici
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